Il progetto immagina l’area di intervento come un ambito verde urbano in cui la presenza simultanea di aree naturali, agricole e sportive diventa una risorsa per la conoscenza e la valorizzazione dell’intero territorio cervese, oltre che occasione di ripensamento di territori oggi scarsamente produttivi o sottoutilizzati. In particolare, la riqualificazione del paesaggio agrario sottoutilizzato, della pineta e del suo sottobosco diventa il volano per lo sviluppo di nuove attività dedicate a residenti e turisti in grado di scardinarsi dalle logiche del turismo unicamente balneare e mettere a valore il sistema di opportunità già esistente dell’entroterra: la qualità dei sistemi agricoli e produttivi tradizionali, le possibilità di pratica sportiva e la presenza dello stabilimento termale sono solo alcuni esempi.
A completamento delle pinete esistenti, un bosco di nuova piantumazione è ritmato dalla presenza di radure circolari ospitanti funzioni privilegiate e un lago ornamentale, che nelle forme riprendono idealmente l’impianto urbano andando in continuità con la città. In prossimità dei fabbricati del comparto Bassona – ripensato come vera e propria “Cascina del parco” hub delle attività – si erge dal verde della pineta una collina di circa 35 metri realizzata con terreno di riporto, che supera in altezza le chiome dei pini marittimi creando una visuale privilegiata dalla quale è possibile spaziare con la vista dal blu del mare al bianco delle saline.